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Perimetrazione automatica di incendi con drone equipaggiato con sensore specifico

Aggiornamento: 30 set

ALMA Sistemi Srl, in cooperazione con la società cooperativa MediaGEO, la Scuola di Ingegneria Aerospaziale “Earth Observation Satellite Images Applications Lab” (EOSIAL) dell’Università di Roma “La Sapienza” e il Nucleo Investigativo Antincendi Boschivi (NIAB) del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale, è risultata aggiudicataria del bando ASI per le “NUOVE IDEE DI APPLICAZIONI INTEGRATE, SERVIZI E PRODOTTI INNOVATIVI BASATI SULL’USO DEI DATI SATELLITARI DI TELECOMUNICAZIONI (TLC)/NAVIGAZIONE (NAV)”.


Il sistema di perimetrazione automatica di incendi con drone equipaggiato con sensore specifico (PEDROS), proposto nell’ambito del progetto, prevede la messa a punto di un sistema SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in grado di supportare la perimetrazione dettagliata delle aree boschive colpite da incendi o danneggiate da insetti e patogeni. L’obiettivo è trasmettere alle autorità competenti la certificazione delle aree colpite da danno ambientale, in ottemperanza alla normativa vigente.


La normativa attualmente in vigore in materia di incendi boschivi prevede che gli Enti Locali istituiscano una cartografia ufficiale di tutte le aree percorse dal fuoco, al fine di vincolare le particelle catastali totalmente o parzialmente interessate dal fenomeno, fino al completo ripristino della vegetazione preesistente. Le linee guida nazionali richiedono una mappatura annuale delle aree interessate dagli incendi, basata sulle informazioni raccolte dalle unità forestali e integrata da indicazioni di georeferenziazione in ambiente GIS.


L’Italia è interessata dagli incendi boschivi su tutto il territorio, anche se con intensità e caratteristiche diverse da regione a regione. Ogni territorio presenta infatti fattori locali che agiscono da detonatori, come evidenziato dalle indagini svolte dai Carabinieri Forestali. Queste analisi hanno rilevato che, all’interno di ciascuna regione, ogni provincia presenta motivazioni specifiche alla base degli incendi, spesso differenti da quelle delle province limitrofe. È importante sottolineare che, alle nostre latitudini, gli incendi boschivi non sono generalmente causati da eventi naturali o da fatalità, ma da comportamenti sociali, volontari o involontari.


In Italia, l’Arma dei Carabinieri – ai sensi del Decreto Legislativo 177/2016 – è incaricata di reprimere il fenomeno, effettuando accertamenti tecnici e attività di polizia giudiziaria in merito agli incendi boschivi. Queste attività prevedono:

  • il rilievo delle aree percorse dal fuoco (R.A.P.F.);

  • la valutazione della vegetazione danneggiata;

  • l’individuazione delle cause e dei responsabili;

  • l’arresto degli autori.


I dati georeferenziati, relativi alla perimetrazione delle aree percorse dal fuoco ed effettuati dai militari che delimitano le zone bruciate tramite GPS in dotazione ai Reparti, vengono trasmessi al sistema informativo dell’Arma e resi disponibili ai Comuni. Tali dati sono fondamentali per la redazione del catasto comunale delle aree percorse dal fuoco, come previsto dall’articolo 10 della Legge 353/2000.


Perimetrazione automatica di incendi con drone equipaggiato con sensore specifico

In questo contesto si colloca il progetto PEDROS, pensato per fornire uno strumento di telerilevamento automatico, in grado di operare in qualsiasi condizione ambientale, per migliorare il livello di dettaglio delle rilevazioni e confermare le analisi ottenute dai sistemi di osservazione satellitare tradizionali.


Il sistema sarà sviluppato attraverso un software specifico che, oltre ad analizzare immagini telerilevate (satellitari o aerofotogrammetriche), sarà in grado di individuare i confini delle aree forestali colpite, operando anche in assenza di comunicazione GSM. Il sistema utilizzerà comunicazioni satellitari e tecnologie di posizionamento ad alta precisione, con particolare riferimento al sistema europeo Galileo.


ALMA Sistemi, in qualità di coordinatore, curerà la progettazione e realizzazione di un prototipo SAPR, basato su un modello open source con hardware DJI. Il Laboratorio della Scuola di Ingegneria Aerospaziale definirà gli algoritmi per il riconoscimento delle immagini, mentre MediaGEO sarà responsabile della progettazione e realizzazione dei test di campo e della gestione delle attività di disseminazione e comunicazione dei risultati.


Il Corpo Forestale dell’Arma dei Carabinieri, tramite i propri nuclei specializzati in investigazione antincendio e monitoraggio ambientale, parteciperà all’iniziativa fornendo supporto e contribuendo attivamente alla definizione dei requisiti e alla verifica e validazione del sistema in ambiente rappresentativo. Sarà coinvolto nella selezione delle aree di test, nell’esecuzione delle prove e nell’analisi dei risultati finali, al fine di validare il sistema anche in scenari operativi reali.



Contatti stampa:

Renzo Carlucci – MediaGEO – r.carlucci@mediageo.it


ASI agenzia spaziale italiana

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